Storie di imprenditrici raccontate agli studenti di ITIS e BONA.
“Storie di donne imprenditrici”, l'iniziativa organizzata per l'8 marzo dalla Consigliera di Parità della Provincia con una platea di studenti di IIS “Q. Sella” e dell’IIS “E. Bona”, è stata una bella occasione per infondere ai ragazzi ottimismo e grinta. E, come sempre quando si parla ai giovani, i Giovani Imprenditori non hanno fatto mancare la loro voce.
Avete presente Picasso? Ecco, Picasso ha sperimentato diversi stili prima di trovare il suo, quello che lo ha reso uno dei pittori più famosi di tutti i tempi. “Cercate il vostro stile, distinguetevi” è stato il consiglio di Christian Zegna (parte del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale Biellese) ai ragazzi.
Ricercatrice oncologica, moglie e mamma: Maria Scatolini ha raccontato la sua storia che è un esempio di tenacia, sacrificio e determinazione: “I test di ingresso sono molti nella vita e non sempre c'è meritocrazia, ma non fatevi scoraggiare”.
Elena Reggiani, stilista e imprenditrice tessile si è presentata come una “pecora nera” e i suoi consigli sono stati molti, variegati e precisi: “Fate esperienze ma non pretendete: il vostro atteggiamento nei confronti delle aziende deve essere umile e rispettoso. Predisponetevi al meglio verso chi sta credendo in voi. Siate positivi, pronti e instancabilmente affamati di sapere”.
Da manager di una multinazionale ad allevatrice di capre e produttrice di formaggi, Manuela Zegna punta alla ricerca del proprio equilibrio interiore: “Dovete sempre verificare di essere in una posizione in cui vi piace stare. Quando c'è un tarlo che inizia a dirvi che qualcosa non va, fermatevi: riflettete e decidete quale azione correttiva intraprendere”.
E io? Qual è stato il mio consiglio? Eccolo.
Ognuno deve realizzarsi e sentirsi appagato grazie ad un lavoro che dà energia, che si porta avanti con passione. Per avere successo servono quattro semplici, fondamentali elementi: passione, competenza, professionalità, resilienza. È meglio cercare di capire bene qual è la propria strada, ascoltando il proprio cuore: cambiare non è peccato.
E ora, a tutti voi che avete un sogno nel cassetto, un grosso in bocca al lupo: buon viaggio!
Stefania Ploner
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